Astuta bugiarda femmina >
2014
“La suddetta opera pone come protagonista l'essere umano per eccellenza, la musa ispiratrice che sin
dai tempi antichi ha ispirato poeti e scrittori, musicisti e danzatori, pittori e attori: la donna.
Non me ne vogliate, amo la donna.
Senza di lei non ci sarebbe vita, non ci sarebbe cura né creazione.
La sua è un'astuzia senza rivali, una volpe attenta e determinata, capace di ottenere tutto ciò che
vuole.
Il suo essere bugiardo in questa accezione, non vuole di certo essere provocatorio, né tanto meno
offensivo. Mi ha ispirato proprio l'istinto protettivo di una madre, la corazza ancestrale di chi si
prenderebbe i colpi di una pistola al posto di chi ama.
Le bugie che, talvolta, una madre è costretta a dire, per tutelare la felicità di un figlio, di un amico o
di un marito.
E allora la donna bugiarda diventa un ossimoro curioso.
Una donna coraggiosamente bugiarda, amorevolmente protettiva ed istintivamente astuta”
Anno 2014 cm 88x144 smalto all’acqua, smalto sintetico, acrilico, olio, gesso acrilico vernice, vinavil, flatting, materiali di riciclo su cotone.